Fore Thinking

ORMAI SI PARLA DI QUARTA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE MA È BENE RICORDARE CHE QUESTA FASE NON È CARATTERIZZATA SOLO DALL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE O DALLA ROBOTICA UNO DEI PUNTI FOCALI DEVE ESSERE LA GESTIONE DELLE RISORSE NATURALI E L’ELIMINAZIONE DEGLI SPRECHI

La quarta rivoluzione industriale non è data solo dal progresso dell’intelligenza artificiale, dalla robotica, dall’Internet delle cose o dalla “chimica verde”, quanto dalla collaborazione di queste conoscenze verso un obiettivo molto più grande: la coesistenza con la natura e l’eliminazione degli sprechi. Per questo motivo, non saranno sufficienti i rapporti di responsabilità d’impresa della nuova direttiva, «Corporate sustainability reporting directive» (Esg, Sdg’s) o le certificazioni Ecolabel di prodotti, il più delle volte mera conformità a norme e sistemi ormai obsoleti. In questo scenario, confusione e greenwashing sono il più grande pericolo delle imprese: si rischia di danneggiare l’immagine del marchio o peggio l’obsolescenza dei prodotti. Non sarà sufficiente neanche lo status di benefit company, se quest’ultimo non è realmente definito e integrato con lo scopo core dell’azienda stessa. Tutti questi meccanismi non garantiscono l’obiettivo primo della creazione di valore per i consumatori e progresso della società del futuro. Nel migliore dei casi sono soltanto un inizio.

STRATEGIE

La sostenibilità, invece, deve essere una precisa strategia, un progetto di innovazione per restituire ai “nuovi” consumatori qualcosa di tangibile. Se non c’è questo “contenuto” nei programmi per la sostenibilità, le imprese avranno soltanto consumato inutilmente risorse finanziarie per raccontare o illudere temporaneamente tutti sul roseo futuro dell’azienda stessa, sino ad autocompiacersi così profondamente da diventare miopi rispetto alle nuove competenze che cambieranno il mondo.

NEL CUORE DELLE AZIENDE

Ancora una volta, è nel cuore della cultura aziendale che è possibile innescare il cambiamento. Garantire l’evoluzione dell’azienda in questa nuova dimensione, quindi, è un passaggio delicato proprio perché si interviene sulla radice, si tratta di una vera e propria evoluzione. Il nuovo paradigma impone l’integrazione di competenze di strategia, design industriale, chimica che rende tutti i vecchi processi di progettazione e di fornitura inadeguati alle nuove sfide di mercato.

LA NUOVA ESIGENZA

Oggi più che mai, si sente la necessità di realizzare un nuovo sistema di relazioni con professionisti, centri di ricerca, fornitori, coinvolti e motivati da una sfida comune. I nuovi prodotti e i nuovi servizi che l’azienda fornirà saranno frutto di questa contaminazione sino a ritagliare un nuovo ruolo dell’azienda in una filiera e un sistema economico e sociale più intelligente. La vera, unica, preziosa, missione, quindi, è nella ragione per cui si sente la mancanza di una offerta sul mercato coerente con quanto i consumatori stessi si aspettano già oggi: un concreto contributo alla sostenibilità con nuovi prodotti, servizi o modelli organizzativi.

Gennaro Durante
Founder Forethinking Srl SB

 

Digital Magazine – Transizione Ecologica Italia n.1 – Febbraio 2022

Pin It on Pinterest

Share This