Renovation wave for Europe, edilizia ecosostenibile, la più grande opportunità della storia mai vista per il settore edile.
Il nuovo scenario competitivo per le imprese del settore edile è ormai chiaro; tutti gli strumenti normativi, sociali e finanziari convergono per favorire un passo sostenuto delle ristrutturazioni del parco immobiliare europeo nei prossimi 30 anni. Proprio gli edifici privati e pubblici, infatti, sono responsabili del 36% del totale delle emissioni di CO2; l’obiettivo degli Stati (UE) e degli investitori è la decarbonizzazione di tutto il parco immobiliare europeo entro il 2050.
I requisiti minimi di eco sostenibilità degli edifici di nuova costruzione introdotti con le norme in vigore dal 2018 per gli edifici pubblici e dal 2020 per quelli privati (Direttiva 2010/31/UE – Nearly Zero Energy Building), sono stati imposti per gli stessi obiettivi.
Una volta per tutte, quindi, gli incentivi per le ristrutturazioni e per l’innovazione in edilizia, non sono interventi temporanei per sostenere l’economia, al contrario, sono l’applicazione di una strategia a lungo termine imposta per scongiurare il pericolo di cambiamenti climatici drammatici (Direttiva 2018/844 del Parlamento Europeo).
La strada è tracciata, lo Stato deve favorire le operazioni degli investitori e del settore privato, deve usare i fondi pubblici per stimolare investimenti dei privati, deve investire nell’ammodernamento del parco immobiliare pubblico e, infine, deve favorire la sperimentazione di nuovi sistemi costruttivi ecosostenibili.
È iniziata, quindi, una vera e propria rivoluzione per tutti i fornitori di strutture, impianti tecnici, soluzioni per la ricarica dei veicoli elettrici (obbligatori anche nelle ristrutturazioni in presenza di più di 10 posti auto), infrastrutture di canalizzazione e intelligenza degli edifici o della singola abitazione, materiali ecosostenibili (compreso infissi, murature, materiali per l’isolamento, solai, tetti, ecc.), sino alle porte interne e le finiture (pavimenti, vernici, ecc.).
Nell’ultima comunicazione al Parlamento Europeo del 14 ottobre 2020, la Commissione Europea ha definito la nuova era come la “Renovation Wave for Europe”, per la disponibilità di una quantità di risorse mai stanziate prima nella storia della Comunità, anche grazie alla convergenza su questi temi delle risorse per il clima e del recovery fund dell’emergenza straordinaria (NextGeneration Fund).
Una Renovation Wave per l’edilizia, che integra i principi dell’efficienza energetica, la sostenibilità, la qualità delle costruzioni per la salute umana.
Nessuna incertezza, quindi, le imprese del settore edile devono partecipare con fiducia ad una delle più grandi imprese mai realizzate prima.
Noi di ForeThinking abbiamo già avviato progetti di ricerca e sviluppo con gruppi di aziende clienti per realizzare vera innovazione ecosostenibile applicata a cantieri e moduli abitativi di nuova generazione; l’applicazione ci permette di intercettare investitori e cantieri test che rappresentano già una opportunità di realizzazione e di fornitura per imprese innovative.
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